Nel panorama economico attuale, la scelta di un conto deposito con rendimenti elevati rappresenta una delle opzioni più sicure per valorizzare il risparmio, grazie a tassi d’interesse competitivi e alla tutela offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Negli ultimi mesi, la competizione tra gli istituti si è intensificata, portando sul mercato diverse soluzioni con rendite lorde e nette tra le più elevate degli ultimi anni. Analizzare queste offerte diventa fondamentale per chi desidera ottenere il massimo dalla propria liquidità, contenendo al tempo stesso il rischio.
I conti deposito più remunerativi nel 2025
Tra le banche che attualmente offrono i rendimenti più alti sui conti deposito, si distinguono alcune realtà particolarmente attive nello sviluppo di proposte dedicate sia ai profili prudenti sia a chi è disposto a vincolare il proprio denaro per periodi medio-lunghi. Illimity Bank emerge come protagonista, grazie a un tasso annuo lordo del 3,50% per i depositi vincolati a 12 mesi, corrispondente a un rendimento netto del 2,59%, riservato ai conti correnti premium e con un importo minimo di vincolo di 1.000 euro. Questa banca mantiene le stesse condizioni anche per i vincoli a 24 mesi, confermando così la propria posizione di leadership per questa durata temporale.
Accanto a Illimity Bank, si collocano Banca Aidexa e Banca Progetto, che propongono tassi lordi rispettivamente del 3,30% e 3,25% per i vincoli annuali, tradotti in un rendimento netto di 2,44% e 2,41%. Tuttavia, se si guarda alle proposte a due anni, Banca Progetto si afferma con un tasso lordo del 3,50%, rendendola tra le preferite per i risparmiatori interessati a un orizzonte temporale leggermente più lungo. In seconda posizione troviamo Tyche Bank con il 2,80% lordo, banca che si distingue anche per l’assorbimento totale dell’imposta di bollo pari allo 0,20% del capitale depositato.
Non mancano poi soluzioni che privilegiano la flessibilità: Trade Republic, ad esempio, offre un conto corrente remunerato con tassi che raggiungono il 2,80% lordo (1,872% netto), mantenendo la possibilità di svincolamento immediato sulle somme. eToro spicca per la remunerazione di fondi non investiti, proponendo interessi fino al 4,3% lordo calcolati quotidianamente e disponibili senza vincolo, agevolando chi desidera mantenere la massima liquidità sul proprio deposito.
L’impatto dei vincoli temporali e delle imposte
La scelta tra conto deposito vincolato o libero influisce notevolmente sui rendimenti effettivi. In generale, più è lungo il periodo di vincolo, più elevato sarà il tasso di interesse proposto dall’istituto bancario. Ad esempio, nei depositi a tre anni, Banca Progetto si conferma tra le migliori, offrendo un tasso lordo del 3,15% e, a titolo esemplificativo, un guadagno netto di circa 1.279 euro su un deposito di 20.000 euro. Illimity Bank mantiene anche per questa durata un tasso lordo del 3%, mentre Tyche Bank permane stabile al 2,80%.
È essenziale considerare che i rendimenti pubblicizzati sono sempre lordi. Sui guadagni ottenuti verrà applicata una trattenuta fiscale del 26%, oltre al pagamento dell’imposta di bollo pari allo 0,20% annuo della giacenza media. Alcuni istituti, come Tyche Bank, si differenziano per l’assorbimento diretto dell’imposta di bollo, offrendo così un vantaggio competitivo ulteriore ai risparmiatori. L’importanza di questi aspetti fiscali non va sottovalutata nella valutazione del rendimento netto effettivo, poiché incidono in maniera significativa sul guadagno finale.
Caratteristiche chiave dei migliori conti deposito
La selezione di un conto deposito ad alto rendimento va effettuata sulla base di una serie di caratteristiche chiave che possono orientare la decisione verso soluzioni più adatte alle proprie esigenze finanziarie:
- Orizzonte temporale: la durata del vincolo è tra i primi fattori da considerare. Vincolare le somme per 12, 24 o 36 mesi permette di massimizzare i rendimenti, ma limita la liquidità. Soluzioni con vincoli brevi o svincolabili offrono maggiore flessibilità, generalmente a tassi più contenuti.
- Affidabilità dell’istituto: la garanzia offerta dal sistema bancario italiano e dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (fino a 100.000 euro per depositante e per banca) rassicura sulla sicurezza del capitale. Scegliere banche vigilate e con una posizione solida riduce ulteriormente ogni rischio.
- Modello di remunerazione: i conti depositi vincolati offrono, in media, tassi più elevati dei conti liberi o svincolabili. Tuttavia, realtà come eToro e Trade Republic stanno introducendo modalità innovative, con interessi quotidiani e senza vincolo, ripensando così la tradizionale separazione tra conto corrente e conto deposito.
- Costi accessori: l’eventuale presenza di spese di apertura e gestione, così come l’assorbimento o meno dell’imposta di bollo da parte della banca, influenzano il rendimento netto. Molte offerte online azzerano i costi fissi, ma è opportuno verificare sempre le condizioni contrattuali.
- Importo minimo e massimo depositabile: alcune banche fissano limiti alle somme depositabili, sia in ingresso sia in fase di vincolo. Illimity, ad esempio, parte da una soglia minima di 1.000 euro.
Tendenze attuali e prospettive future
Complice la fase di rialzo dei tassi d’interesse globali, il conto deposito ha riconquistato centralità tra gli strumenti di risparmio a basso rischio. La tendenza degli ultimi trimestri mostra come istituti digitali e innovatori abbiano deciso di premiare la fedeltà dei clienti tramite tassi sensibilmente superiori alla media storica, spesso anche per i conti a vincolo breve.
La crescita dei comparti digitali, rappresentata da banche come Illimity, Banca Progetto, Trade Republic ed eToro, accompagna il cambiamento delle abitudini di gestione del denaro, favorendo una maggiore digitalizzazione e personalizzazione delle soluzioni di deposito. Anche l’analisi delle offerte di altre realtà, quali Credem (tasso del 2,50% lordo a 6 mesi per nuova liquidità) e Sherry Bank, mostra come la presenza di promozioni temporanee e servizi accessori possa contribuire ad arricchire ulteriormente le opzioni disponibili per i risparmiatori.
Guardando al futuro, la direzione sembra essere quella di una sempre maggior trasparenza nelle condizioni e di un generale incremento dei tassi di remunerazione, in risposta alla domanda crescente di strumenti sicuri e competitivi. La possibilità di diversificare tra conti deposito vincolati, svincolabili e remunerati appare quindi oggi la chiave per ottimizzare i risultati, secondo le proprie esigenze di liquidità e protezione del capitale.
In conclusione, scegliere il miglior conto deposito richiede un’attenta valutazione delle proprie priorità: rendimento, flessibilità, sostenibilità fiscale e stabilità dell’istituto emergono come criteri fondamentali per una decisione davvero informata e vantaggiosa in un contesto finanziario in costante evoluzione.