Quando si parla di oro 750, si fa riferimento a una precisa purezza dell’oro utilizzata soprattutto nella gioielleria. Questa dicitura indica che la lega è composta per il 75% da oro puro e il restante 25% da altri metalli, come argento, rame o palladio, inseriti per conferire maggiore resistenza, colore e durezza al metallo. L’insieme di questi elementi stabilizza l’oro, rendendolo adatto alla creazione di oggetti durevoli come gioielli, orologi o ornamenti preziosi.
Significato della dicitura “750” sul certificato
La presenza della scritta o del simbolo 750 su un certificato o direttamente su un gioiello rappresenta la garanzia del titolo: significa che su 1000 parti del materiale totale, 750 sono effettivamente di oro puro. In termini percentuali, equivale al 75% di purezza. Questo valore viene denominato anche 18 carati, dal momento che il massimo della purezza per l’oro viene suddiviso in 24 carati (ossia 24/24 rappresenta oro puro o 1000/1000 millesimi). Il calcolo è semplice: 18 carati diviso 24 equivale a 0,75, ovvero 75% di oro.
Il certificato è fondamentale tanto quanto il marchio inciso sull’oggetto stesso: entrambi forniscono la trasparenza e la sicurezza necessarie al consumatore. In Italia, la Legge n. 46 del 1968 prevede la marcatura obbligatoria del titolo, sempre espresso in millesimi, sul metallo prezioso. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la quantità di oro puro non cambia tra gioielli in oro giallo, bianco o rosa se riportano il titolo 750, ma cambia la composizione degli altri metalli aggiunti che conferiscono la colorazione desiderata.
Perché si utilizza l’oro 750 e quali sono i suoi vantaggi?
L’oro puro (24 carati, cioè 999,9 millesimi) è estremamente malleabile, motivo per cui non è adatto alla produzione di oggetti che devono durare nel tempo. L’oro 750 rappresenta quindi il miglior compromesso tra bellezza, valore e resistenza. Il 25% di metalli diversi dal prezioso serve per migliorare la robustezza della lega, rendendola meno soggetta a graffi, deformazioni, urti e usura nella vita quotidiana.
- L’oro 750 è considerato lo standard nelle gioiellerie di lusso: i suoi oggetti sono più solidi rispetto a quelli realizzati con una percentuale d’oro inferiore, come il cosiddetto oro 375 (37,5% di oro).
- La maggiore durezza ne giustifica un valore di mercato superiore rispetto alle leghe più povere e consente una grande varietà di lavorazioni e design (collane, anelli, bracciali, orecchini ecc.).
- In presenza di marchi e certificazioni ufficiali, si può acquistare in piena sicurezza avendo la certezza della composizione.
I punzoni, la caratura e i simboli: come leggere l’oro 750
Per riconoscere l’oro 750 in un oggetto, è fondamentale osservare la presenza del punzone, ovvero un piccolo marchio numerico inciso, spesso inserito in una forma geometrica (ad esempio rombo o rettangolo). Corrisponde alla cifra “750”, a garanzia della purezza della lega e, in molti casi, accompagnato da ulteriori segni distintivi che identificano il produttore.
In altri paesi europei, il sistema di identificazione può essere leggermente diverso: si incontrano simboli come la testa d’aquila (associata all’oro 18 carati in Francia) o altri numeri. In generale, il numero esprime i millesimi di oro puro contenuti nella lega. Così, sapere interpretare questi segni offre una “carta d’identità” immediata del gioiello e ne attesta l’autenticità.
La caratura rappresenta in carati la stessa informazione dei millesimi: un oro 750 è sempre un oro da 18 carati. Più sale la caratura, più alta sarà la percentuale di oro puro, mentre minore sarà la forza strutturale dell’oggetto.
Oro 750 vs altri titoli: differenze da considerare
La scelta tra oro 750, 585 (14 carati), 375 (9 carati) o altre miscele non riguarda solo il prezzo, ma dipende anche dall’uso previsto e dalle aspettative di qualità. Un oggetto in oro 750 sarà inevitabilmente più pregiato e durevole di uno in oro 375, che risulta più fragile, leggero e incline a rotture. La maggiore quantità di oro puro conferisce valore economico, estetico, storico e simbolico.
- Un anello in oro 750 è più pesante e solido rispetto a uno identico in oro 375. Questa solidità è fondamentale per gioielli da indossare tutti i giorni, come fedi nuziali o catenine.
- Il prezzo dei gioielli in oro 750 è superiore sia per la materia prima che per il valore percepito dal mercato.
- Dal punto di vista commerciale e per le quotazioni, il titolo 750 rimane uno standard internazionale di riferimento.
In sintesi, comprendere cosa significhi “oro 750” e riconoscere il relativo punzone o certificato permette di valutare con cognizione di causa l’acquisto, la vendita o l’eredità di un bene prezioso. Sia per ragioni estetiche sia per motivi di investimento e sicurezza patrimoniale, l’oro 750 è il punto di incontro ideale tra purezza e usabilità, rappresentando una delle scelte più apprezzate e diffuse in tutta la tradizione orafa italiana e internazionale.