Hai comprato una Monstera? Attenzione a non confondere queste due varietà quasi identiche

Quando si acquista una Monstera per arredare la propria casa o ufficio, spesso ci si trova davanti a diverse varietà che possono apparire sorprendentemente simili all’occhio meno esperto. Tuttavia, è importante saper distinguere correttamente tra queste varietà quasi identiche, sia per evitare errori nell’acquisto sia per adattare le cure alle specifiche necessità di ciascuna. Tra le confusioni più comuni spiccano la Monstera Deliciosa e la sua affine Monstera Borsigiana, così come le ricercate Monstera Albo Variegata e Monstera Thai Constellation. Per chi desidera una casa in stile urban jungle, conoscere queste differenze è fondamentale.

Le differenze tra Monstera Deliciosa e Monstera Borsigiana

La Monstera Deliciosa è probabilmente la varietà più diffusa nei vivai e nei negozi, famosa per le sue foglie grandi, profondamente incise, e le spettacolari fenestrature. Esiste però una variante quasi indistinguibile a un primo sguardo: la Monstera Borsigiana. Entrambe appartengono alla stessa specie, ma ci sono dettagli precisi che aiutano a riconoscerle:

  • Crescita e portamento: la Borsigiana cresce più rapidamente rispetto alla Deliciosa e i suoi fusti tendono ad essere più sottili e rampicanti.
  • Incisioni e bordi delle foglie: nella Borsigiana, le fenestrature delle foglie sono generalmente più regolari e ordinate, mentre nella Deliciosa le foglie possono presentare margini lievemente ondulati o increspati.
  • Dettaglio dello stelo: un modo inequivocabile per distinguere la Borsigiana dalla Deliciosa è osservare la base della foglia, dove questa si unisce al gambo. Se c’è un piccolo bordo arricciato, è quasi sicuramente una Borsigiana. Questo dettaglio spesso manca nella Deliciosa, il cui attacco fogliare risulta più liscio e uniforme.
  • Valore commerciale: la Deliciosa tende ad avere un prezzo leggermente superiore rispetto alla Borsigiana, a parità di dimensioni, proprio per la sua crescita più lenta e foglie più grandi e imponenti.

Queste differenze possono sembrare minime, ma influiscono sia sull’aspetto finale della pianta all’interno di uno spazio sia sulle esigenze in fatto di cura e manutenzione.

Monstera Albo Variegata e Thai Constellation: le regine della variegatura

Tra le varietà più desiderate dagli amanti delle piante d’appartamento, spiccano la Monstera Albo Variegata e la Monstera Thai Constellation. La loro popolarità deriva dalle spettacolari variegature bianche o crema sulle foglie, che ne aumentano il valore ornamentale e commerciale. Tuttavia, queste due varietà, pur sembrando molto simili, presentano diverse caratteristiche distintive fondamentali:

  • Origine della variegatura:

    • La Thai Constellation è stata ottenuta attraverso la cultura in laboratorio per garantire una variegatura stabile e diffusa su tutte le foglie. La mutazione genetica voluta fa sì che ci siano sempre macchie o striature variegate, con un effetto molto regolare. Nessuna foglia risulterà completamente verde o bianca.
    • La Albo Variegata invece nasce da una mutazione spontanea, motivo per cui la variegatura può risultare instabile e imprevedibile. Alcune nuove foglie possono essere totalmente verdi o molto variegate, anche di colore quasi bianco.
  • Colore delle variegature:

    • Nella Thai Constellation, le macchie appaiono color crema o giallo chiaro, distribuite come piccole “costellazioni” sulle foglie.
    • Nella Albo Variegata, invece, la variegatura è quasi sempre di un bianco ghiaccio molto brillante, spesso con grandi aree bianche che mantengono pochissimo verde.
  • Distribuzione delle macchie: la Thai Constellation mostra una distribuzione più uniforme di piccole macchioline e striature, mentre la Albo Variegata può avere ampie zone completamente variegate alternate a parti totalmente verdi.

Oltre all’aspetto, la variegatura influisce sulla crescita della pianta: più ampia è la parte variegata (bianca o crema), meno efficacemente la pianta svolge la fotosintesi, il che si traduce in una crescita generalmente più lenta rispetto alle varietà completamente verdi.

Altre varietà comuni e rischi di confusione

Oltre alle Deliciosa e alle variegate, altre Monstera possono essere facilmente confuse:

  • Monstera Adansonii: caratterizzata da foglie mediamente più piccole e con fori molto più ampi, che possono arrivare a occupare metà della superficie fogliare. Il bordo delle foglie si mantiene più regolare rispetto ad altre specie, conferendo un aspetto decisamente esotico.
  • Monstera Dubia: meno frequente nelle case italiane, questa varietà è riconoscibile per le foglie a forma di cuore e la crescita appressata ai supporti verticali, in modo simile alle liane.

Con oltre cinquanta specie in natura, è inevitabile che alcune si somiglino tra loro: la prudenza nell’acquisto e un’attenta osservazione ai dettagli botanici sono le migliori strategie per evitare sorprese.

Guida all’acquisto consapevole e alle cure

Prima di scegliere la propria Monstera, è utile:

  • Osservare attentamente il margine e la base delle foglie per identificare la specie correttamente.
  • Controllare il colore e il pattern delle variegature, soprattutto se si cerca una pianta ornamentale molto particolare.
  • Affidarsi a vivai specializzati che sappiano fornire informazioni sulla provenienza e la stabilità della variegatura (nel caso delle varietà variegate).
  • Domandare sempre il nome esatto della varietà, specialmente se si acquista online o da rivenditori non specializzati.

Dal punto di vista della cura, tutte le Monstera richiedono luce indiretta abbondante, annaffiature moderate e alta umidità atmosferica. Tuttavia, le varietà con ampie aree variegate o completamente bianche sono più delicate, poiché la parte priva di clorofilla è più soggetta a scottature e a crescita rallentata. Per garantire il benessere di queste piante spettacolari, evitare l’esposizione diretta al sole e mantenere il terreno sempre appena umido, senza ristagni idrici.

Infine, la conoscenza delle differenze tra le varietà permette di evitare errori nell’acquisto, nella coltivazione e, non ultimo, di soddisfare appieno le proprie aspettative estetiche e botaniche.

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